... dottore che sintomi ha la felicità?

Saturday, December 18, 2010

Per sempre tua Silvietta.

Non so se ritornerò a vomitare qualche pensiero qui. Come già avevo detto è un blog che parla un po' troppo poco di me ormai. Il fatto è che non mi va di chiuderlo... potrebbe sempre tornare utile e potrebbe sempre mancarmi. Come al solito non so dire addio e non so concludere le frasi con un punto fermo. Comunque questo è stato il mio primo blog, ed è cambiato insieme a me. Non mi va di annullare tutto ciò che contiene in due secondi con un semplice click. Dire addio è una cosa pessima, tristissima, angosciosa, psicologicamente snervante, anche se si tratta di un blog. Ergo buone feste e buona vita blog. Stai tranquillo eh, passerò a trovarti! Tanto alla fine "...siamo sempre diversi ma siamo sempre gli stessi..."

Monday, November 15, 2010

Prendere la rincorsa.

Scegli del tuo futuro. Pondera le decisioni. Soppesa le parole. Metti una crocetta. Scrivi rispettando i quadretti. Guarda dalla parte giusta. Cammina come si deve. Tieni la schiena dritta. Sorridi quando serve. Avevo le idee chiare e ora sono in crisi. Iscriversi all'università sembrava una cosa tanto eccitante ed ora è invece solo un enorme problema. Eccitante solo nel momento in cui hai le idee chiare, si. Ho già sbagliato troppe volte, non mi va di farlo di nuovo. Quindi devo prendere bene la mira e sparare al momento giusto. Facile parlarne così. La realtà è che so cosa voglio ma non so come andare a prendermelo. Non so qual'è la strada migliore. E la cosa sinceramente, un po' mi spaventa.

Monday, October 11, 2010

And love will not break your heart but dismiss your fears...

Pensavo di non scrivere più qui. E' un blog che parla un po' troppo poco di me ormai. E' un blog annoiato e poco sincero. Ma forse perchè io la verità non la so. Quindi qui scrivo cose che penso per chiarirmi le idee, ma le domande restano comunque. Beh si, obbiettivamente un blog le risposte non te le dà mai. Al massimo riflette te stesso. Apparte ciò. Una firma qui, e un'altra qui prego. Aula di tribunale. Due avvocati, un giudice e loro. Succede così no? Quindi finisce qui? O è solo un nuovo inizio? A volte ci si chiede se forse era meglio non iniziare proprio, starsene ognuno al suo posto, tra le sue virgolette, vivere per se stessi e non vivere per qualcun'altro. Ma si sa, l'altruismo in amore è molto relativo. Dipende dai punti di vista, in qualsiasi caso è molto più frequente che strabordi. E non va bene. Non va mai bene. E tu? E tu? Beh tu sei ancora qui. Nonostante tutto. Non so come, ma tu sei ancora qui. Non so come ma ci siamo passati sopra ancora ai problemi, e adesso ti prendo ancora per mano e quando ti guardo giocare a calcetto con i tuoi amici o mangiare un biscotto penso che ti amo. Penso che se tu non fossi stato con me ti avrei comunque riconosciuto, tra mille volti. Penso che quella barba mi fa impazzire, che staresti bene con una camicia a quadri e i mocassini campagnoli, che non vedo l'ora che entrambi andiamo all'università e iniziamo a viverci la nostra vita un po' più liberamente. Io con te sono diventata grande. E' un legame indissolubile. E' un filo invisibile che ci unisce. A volte mi fa paura, ma poi penso che è la cosa più importante che ho.

Saturday, August 14, 2010

Come le pesche d'inverno.

La costante della mia estate è la parola libertà, e diciamo che fino a qui si era capito. Solo non mi è chiaro dove mi porta questa libertà. Scappo qualche giorno al mare. Poi ritorno, faccio tardi la sera, mi sveglio, accendo il pc, quattro pulizie per casa, due pagine di un libro che dovrei aver finito da un pezzo e un film. Questa è libertà? No. Evidentemente la sto ancora cercando, evidentemente vorrei essere altrove, o proprio avere una vita diversa. Ma come funziona? Una persona viene catapultata sulla faccia della Terra per volere di chi? E c'è già un destino che sa esattamente che fine faremo, che ne sarà dei nostri giorni oppure ci si affida al caso, alla fortuna, o semplicemente a noi stessi? Dipende da me questa ricerca della libertà o mi devo rassegnare al fatto che non avrò mai la vita che voglio? No non ho nostalgia filosofica. Voglio solo preoccuparmi un po' di meno del fatto che i miei genitori sono partiti per le vacanze con due persone che non vorrei esistessero nella mia vita e ormai io non controllo più ciò che accade, semplicemente mi lascio cullare tra l'estasi e la noia. E l'unica cosa che riesco a rovinare con le mie stesse mani è la nostra storia. Così in bilico, così fragile. Come me. Non ho risposte. Non ne ho. Mi sento solo un po' fuori posto, nonostante mi senta anche molto io.

Monday, June 14, 2010

Lalalalà.

V A C A N Z E.
Già mille cose da fare.
Già mille abbracci da recuperare.
Mille baci da dare, mille sorrisi da ricambiare.
Mille è un numero indicativo, si fa per dire insomma.
Comunque ho tutta un'estate di libertà... penso di farcela.

Monday, May 31, 2010

[non è da me. al limite.]

Mi sono stufata. Ma perchè non posso prendere una decisione senza che qualcuno me la rinfacci? Perchè non posso fare beatamente quel cazzo che voglio senza che qualcuno mi faccia sentire in colpa? Io non sono proprietà di nessuno! Io sono libera di decidere per me e anche di mandarti a cagare! Vaccagare.

Saturday, May 15, 2010

Stringo forte i pugni, e le unghie fan male. Si.

Oggi sono stanca, arrabbiata per la mia stupidità, per la mia ansia. Vi mando a cagare senza sensi di colpa, prendo per i fondelli senza sensi di colpa, sono cattiva senza sensi di colpa. Mi sento una cacca. Mi sento proprio brutta, e antipatica. Ti rispondo male e non riesco a fare altrimenti. Mi infastidisce tutto, il telefono che continua a squillare mentre non ho tempo, le persone che non mi ascoltano quando parlo, la mia scrivania disordinata, le mie mani gelide, i miei brufoli, le persone. Perchè sono diventata così? Vorrei stare da sola, e basta. Davvero lasciatemi stare, voglio stare da sola. E basta.